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Arriva da Philadelphia la rivoluzionaria antenna ottenuta spruzzando un nuovo tipo di materiale. Si può adottare praticamente ovunque e le prestazioni sono paragonabili alle classiche antenne fatte in oro, argento o alluminio, che però sono molto più spesse.

Al Drexel College di Philadelphia potrebbero aver trovato la soluzione ai problemi delle micro antenne per la trasmissioni dati nei dispositivi IoT. Si tratta di un’antenna spray che promette una rivoluzione totale nell’ambito della connessione degli oggetti e persino degli animali.

In una ricerca pubblicata su Science Advances, alcuni ricercatori hanno dimostrato come sia possibile, tramite un materiale metallico a due dimensioni chiamato MXene in grado di assicurare performance simili a quelle dei dispositivi portatili o dei router wireless, ricevere e trasmettere informazioni soltanto spruzzando questo particolare materiale su una superficie solida.

“Abbiamo scoperto che anche antenne trasparenti spesse appena dieci nanometri possono trasmettere dati efficientemente” ha dichiarato Asia Sarycheva, una ricercatrice coinvolta nell’esperimento. “Aumentando lo spessore a 8 micron, l’antenna ha raggiunto il 98% del valore massimo previsto”.

Prestazioni superiori anche al grafene

I primi test dell’antenna spray suggeriscono che questo materiale possa essere prestante tanto quanto le classiche antenne attualmente impiegate nei dispositivi wireless e realizzate con metalli tradizionali come oro, argento o alluminio, il cui impiego costringe a realizzare antenne molto più spesse. Con il MXene si possono ottenere gli stessi risultati pur diminuendo drasticamente lo spessore.

Le antenne realizzate con il nuovo materiale sono più prestanti persino rispetto al grafene, uno dei nuovi materiali ritenuti molto promettenti non soltanto nell’industria della trasmissione dati. Si parla infatti di prestazioni 50 volte migliori rispetto al grafene e 300 volte migliori rispetto all’inchiostro argentato in termini di qualità della trasmissione delle onde radio.

I ricercatori stanno testando questo nuovo materiale spruzzandolo su carta o su polietilene tereftalato, ma il prossimo passo sarà quello di testarne l’impiego su una vasta quantità di superfici come il vetro, i tessuti o direttamente sulla pelle. Insomma, secondo questi esperimenti, nel futuro le connessioni tra oggetti (animali e, perché no, esseri umani) potrebbero essere semplici e veloci come spruzzarsi un deodorante.

Fonte: https://www.dday.it/redazione/28059/antenna-spray-grafene